Se sei uno sviluppatore e non hai mai messo le mani su Linux, beh… forse ti stai perdendo un mondo di opportunità. Perché? Perché Linux è il paradiso degli sviluppatori: flessibile, potente e con un ecosistema di strumenti che ti permettono di fare praticamente qualsiasi cosa.
Ma da dove iniziare? Tranquillo, niente paura! Ecco una lista dei tool più utili e i relativi comandi che ogni sviluppatore dovrebbe conoscere.
1. Terminale e Shell: il cuore pulsante di Linux
Il terminale non è solo una finestra nera piena di testo minaccioso: è il tuo superpotere. Con la shell puoi automatizzare, configurare e controllare tutto. Tra le più usate troviamo Bash, Zsh e Fish.
Ecco alcuni comandi base da tenere a mente:
ls
– Lista i file nella directorycd
– Cambia directorypwd
– Mostra la directory attualecp
– Copia file o cartellemv
– Sposta o rinomina filerm
– Cancella file o directory (attenzione conrm -rf
!)
Curiosità: Zsh, combinato con Oh My Zsh, rende il terminale ancora più potente e colorato, con autocompletamento avanzato e prompt personalizzabili.
2. Git: il re del versionamento
Se sviluppi senza usare Git, probabilmente vivi pericolosamente. Questo sistema di controllo versione è essenziale per qualsiasi progetto, grande o piccolo.
Ecco i comandi fondamentali:
git init
– Inizializza un repository Gitgit clone <repo>
– Clona un repository esistentegit status
– Controlla lo stato dei filegit add .
– Aggiunge tutti i file per il commitgit commit -m "Messaggio"
– Crea un nuovo commitgit push origin main
– Invia le modifiche al repository remotogit pull origin main
– Recupera le ultime modifiche
Tip: Se vuoi un’interfaccia visiva per Git, prova LazyGit, un terminal UI super intuitivo.
3. Vim, Nano e VS Code: gli editor di testo per tutti i gusti
- Vim: il re degli editor da terminale, amato e odiato. Se impari ad usarlo, diventi un ninja della produttività. Prova
vimtutor
per iniziare. - Nano: se Vim ti sembra troppo complesso, Nano è un editor più semplice e immediato. Perfetto per modifiche veloci (
nano nomefile
). - VS Code: per chi ama le GUI, è uno dei migliori editor per lo sviluppo su Linux. Con l’estensione Remote – SSH, puoi sviluppare direttamente su server remoti.
4. Docker: l’arte della containerizzazione
Docker ha rivoluzionato il modo di sviluppare e distribuire applicazioni. Invece di installare mille dipendenze sul tuo sistema, puoi eseguire tutto in un container leggero e isolato.
Comandi essenziali:
docker pull <immagine>
– Scarica un’immaginedocker run <immagine>
– Esegue un containerdocker ps
– Mostra i container attividocker stop <id>
– Ferma un containerdocker-compose up
– Avvia un’app multi-container
Se vuoi semplificarti la vita, prova Podman, un’alternativa a Docker senza daemon.
5. Tmux: multitasking senza limiti
Se ti capita di lavorare su più sessioni terminale contemporaneamente, Tmux è la soluzione. Ti permette di dividere lo schermo, creare sessioni persistenti e navigare tra le finestre in modo super rapido.
Comandi base:
tmux new -s session_name
– Crea una nuova sessionetmux attach -t session_name
– Ricollegati a una sessionetmux split-window -h
– Divide la finestra orizzontalmentetmux split-window -v
– Divide la finestra verticalmente
6. htop e ncdu: monitora il sistema senza stress
- htop: una versione avanzata di
top
, ti mostra in modo chiaro i processi attivi e le risorse di sistema. - ncdu: analizza lo spazio su disco in modo visivo e interattivo.
Comandi:
htop
– Avvia il monitor di sistemancdu
– Analizza lo spazio su disco
Conclusione: il bello di Linux è la sua versatilità
Ci sono tantissimi altri strumenti, ma questi sono quelli che possono fare davvero la differenza nella tua produttività quotidiana.
Il bello di Linux è che ogni strumento è altamente personalizzabile e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Sei pronto a sporcarti le mani e migliorare il tuo workflow?
Se hai un tool preferito che non ho menzionato, fammelo sapere! Sono sempre curioso di scoprire nuovi strumenti.